Economicità, praticità, funzionalità, rapporto col territorio, ecco cosa esprime questa ricetta.
Mettere insieme il pane -- raffermo -- di recupero, per farlo rivivere come elemento portante di una ricetta che lo unisce al peperone, quello essiccato e fritto, tipico del sud d'Italina in Lucania dove viene coltivato e utilizzato per farci un sacco di prodotti dal sapore vigoroso: come quando viene sminuzzato nella crema di cioccolato, nella polpa di pomodoro o polverizzato con il pane grattugiato per farci la ricetta che ho preparato oggi.
Come tutte le ricette semplici e fatte di pochi elementi sono importanti le proporzioni, che vanno misurate secondo i gusti personali.
PREPARAZIONE
In una padella antiaderente fate scaldare/tostare il pane grattugiato.
Soffriggete in abbondante olio extravergine l'aglio fino ad imbionditura, poi gettateci il pane e il peperone crusco sbriciolato con le mani - per la quantità regolare a vostro gusto.
Fate sfrigolare a fuoco medio girando di tanto in tanto, poi quando la pasta sarà cotta la buttate nel composto avendo cura di utilizzare un po' di acqua di cottura. Quando si usa pasta di qualità - quella raffreddata a bassa temperatura che di solito non cuoce prima dei venti minuti - ricordatevi di usare l'acqua di cottura in quantità sufficiente a bilanciare lo shock idrico che subisce quando la togliete dalla pentola, solo cosi il piatto riuscirà "morbido" e non stopposo.
©2022 Luca Scainelli
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