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Vado da Mario e trovo la bellezza nell'architettura dimenticata fra polenta, salumi e vino.

Per ogni momento passato alla Malga Bassa di Onore il tempo si è riavvolto in un turbinio di sensazioni malinconiche.

Quanti architetti e pubbliche amministrazioni hanno distrutto territori e paesaggi per sempre.

Quando si costruisce una chiesa senza campanile, una piazza che sembra un mattatoio, oppure delle abitazioni che sembrano loculi, quello che si è costruito rimane per sempre, creando malessere e degradando anche la gente che ci abita. Provate ad andare a vedere dove sono cresciuti Mark Zuckenberg e Larry Page e capirete che la bellezza aiuta anche la creatività. D'altronde c'è differenza fra un idea che ti viene in un bosco o in cima a una montagna, da quella che ti può nascere in metropolitana.


Il bello si vede raramente, e quando si ha la fortuna di viverlo lo si riconosce.

Si è come proiettati in un altro spazio temporale : è come essere in una stanza buia che all'improvviso si illumina.

Mario, alla Malga Bassa di Onore in provincia di Bergamo, è riuscito nell'intento di ricreare atmosfere dimenticate e sottovalutate, tutto al posto giusto in un disordine organizzato: le pietre usurate e lisce, vecchi attrezzi da lavoro, falci, martelli, setacci, ruote, una vecchia sedia usata chissà dove per fare accomodare i signori che si facevano lucidare le scarpe, e poi pelli di mucca a coprire panche in legno, tutto a riportare indietro nel tempo le persone che arrivano ad assaggiare i salumi e i formaggi, la polenta profumata da un ingrediente segreto, che prepara sul fuoco di legna: si mangiano poche cose ma fatte bene, i salumi, i formaggi, alcuni fatti direttamente da lui, la polenta anche con dentro il formaggio che si scioglie amabilmente.

La caratteristica principale è l'ambiente in cui ci si immerge: è come fare un tuffo nel passato, immergersi in un liquido primordiale che rasserena e riscalda il cuore, anche la prima volta che ci metti piede sembra di esserci nati.

E allora si mangiano i cotechini arrostiti sul fuoco di legna, le costine perfettamente cotte, la polenta col formaggio, la slinzega, - una specie di Bresaola - coppa, salame, pancetta, i formaggi scelti con attenzione e le verdure in giardiniera per rinfrescare il palato. Il vino, onesto, accompagna discreto uno spuntino che si fa ricordare.

Passare minuti che durano per sempre perché il benessere è dato anche e soprattutto dal paesaggio che ci circonda, qui ogni oggetto riflette energia positiva, i tavoli le sedie tutti gli attrezzi che si utilizzavano nella società agricola qui sono in bella vista e diffondono benessere.


©2022 Luca Scainelli

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