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Ristorante Le Betulle, da Rovigo città alla provincia, Mardimago. Cosa è successo.

E' chiaro ed evidente che qui bisogna entrare in punta di piedi, liberare la mente lasciandosi trasportare dai sapori, punto di forza che da sempre caratterizza la famiglia Lucchin guidata da Andrea e Matteo e supervisionata da Tristano, il padre, - "Isotta" se né volata via prematuramente - colonna instancabile e portatrice di un modo di fare ristorazione che molti non conoscono perché l'omologazione incombe sui piatti di molti luoghi del cibo: dalle pizzerie ai ristoranti passando per le trattorie. Qui si fa resistenza ai sapori tutti uguali.

Da Rovigo direzione Venezia, uno dei paesi del circondario, Mardimago, è qui che la famiglia Lucchin si è trasferita portando con sé la sapienza di fare la ristorazione come piace a me: zero fronzoli, sostanza, umiltà che nasce dal saper fare e la concretezza che si riversa in tutti i piatti che Andrea e famiglia mi servono.

L'ambiente è semplice, qui non si vuole stupire con effetti speciali ma si va al concreto, lo stesso stile che avevo trovato quando erano a Rovigo città.

I piatti parlano solo a vederli - dovrebbero essere sempre cosi - pare ti sorridono stuzzicandoti con i profumi, a volte gentili, quelli delle coste spolverate di cannella, purè all'acqua, finocchio al formaggio, taccole con acciuga, più antichi e viscerali quando con la forchetta arrotolo le tagliatelle al sugo di frattaglie e poi, come sulle montagne russe la dolcezza amara degli asparagi:

crudi, bolliti e fritti, si sale di nuovo quando arriva il fegato alla veneziana che per mantenerne la forza olfattiva e saporosa viene appena scottato lontano dalle cipolle - di solito sono proprio le cipolle ad addolcire il fegato - così facendo si distingue da una parte la dolcezza, mentre il fegato si esprime in solitaria soddisfando i palati più esigenti che vogliono capire cosa era la ricetta primordiale di questo piatto antico.

Anche il baccalà e gli spaghetti di zucchine ho assaggiato, passando poi all'abbinamento di carciofi fritti con gin tonic - difficile da decifrare -

La cena parte con un piccolo arancino adagiato su degli schioppettini frullati e si chiude con un semifreddo alle nocciole con fonduta di cioccolato.

©2022 Luca Scainelli

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