Istantanee dai ristoranti negli anni della confusione alimentare.

Negli ultimi anni, il mondo della ristorazione ha vissuto un periodo di grande trasformazione e incertezza, spesso definito "gli anni della confusione alimentare". Questo periodo è caratterizzato da cambiamenti nei gusti dei consumatori, nuove tendenze alimentari e un'attenzione crescente verso la sostenibilità e la salute. Di seguito, esploreremo alcune delle istantanee più significative che rappresentano questa era.

A volte mi sembra di essere in clinica. Quelle dove ti ricostruiscono le pareti del cervello, o almeno ci tentano, a patto che non sia già andato in pappa. Mi siedo e ascolto quello che avviene intorno a me. Tutto potrebbe avvenire anche solo in un solo ristorante trasformando la giornata in un incubo o qualcosa che si assomiglia. Nel caso dell'incubo è un sogno, qui vi racconto la realtà, cruda realtà. Il compito di un giornalista è quello di sondare il presente.

"Sono intollerante al glutine".

"Io senz'aglio".

"Io ciliaco".

"Mi porta  solo verdura, sono vegano".

"Dal pollo con patate mi può togliere le patate, mi gonfiano grazie".

"Spaghetti aglio-olio-peperoncino mi può togliere il peperoncino, grazie".

"A me toglie l'aglio perchè mi fa le bolle sulla pelle".

"L' hamburger ben cotto, quasi bruciato". (Ma non si fa prima a mangiare una ciabatta?).

Vorrei lasagne alla bolognese vegetariane (senza carne), quelle fatte con latte a lunga conservazione - che poco ha a che fare con il latte -. Stiamo scherzando?. C'è questa cattiva abitudine di usare nomi di piatti che in realtà non corrispondono a quello che stiamo mangiando.

Un esempio: Hamburger di ceci. Non il sottoscritto, la Treccani spiega cosa è: "disco di carne tritata cotta sulla griglia o in padella, spesso consumato in un panino". La stessa carbonara, - spaghetti alla carbonara - a chi verrebbe in mente di cucinare i maccheroni o le farfalle alla carbonara. Spaghetti, guanciale, uova, pecorino, pepe nero. Questo è il piatto, non posso sentire "la carbonara di salmone", il riso alla carbonara.

LA CONFUSIONE ALIMENTARE RIGUARDA ANCHE I CANI UMANIZZATI

Si sono sostituiti i rapporti umani con gli animali, certo gli umani parlano, ti rispondono - non sempre - hanno un'idea diversa dalla tua - ma sono persone. Con il degradare della società ci si rifugia negli animali, addirittura si sostituiscono ai bambini, tanto è vero che ne nascono sempre meno, basta ascoltare quando si sente "amore mangia la pappa", mi giro e nel passeggino c'è un cane vestito tutto firmato, spesso meglio del proprietario.

"Mi può portare un controfiletto di vitello cottura al sangue, per il mio cane, ne va ghiotto".

Nei quattro angoli del ristorante - i ristoratori per evitare di trasformare il locale in un canile cercano di distribuire gli animali in modo che non si azzannino -, coppie di vario genere con cane al seguito, succede che i cani sono vestiti meglio dei padroni, questo l'ho già detto. 

UN'IDEA

Aprire un ristorante solo per cani che accompagnano il loro padrone. Ciotole, guinzagli, museruole, cuscini, menu personalizzati, la possibilità di affittare un accompagnatore di cani. Un angolo dedicato ai cani randagi, trovati e senza una casa. Si va al ristorante da soli o in compagnia e si torna con un cane. Un altro angolo riservato all'abbigliamento e accessori per gli animali, uno spazio riservato al cibo in particolare alle specialità, farei anche la zona benessere, con parrucchiere e lavaggio, non può mancare il nutrizionista. Insomma un'oasi canina. Noto che questo fenomeno è molto di moda fra i ricconi, reduce da un viaggio a Livigno ho trovato una specie di negozio di lusso proprio nel centro paese.

LA PIZZA

"La pizza me l'ha può cambiare, è troppo cotta". Arriva la seconda. "Il bordo è leggermente bruciato". Arriva la terza. "E' cruda ai lati". Non pensate sia frutto della mia fantasia, la realtà la supera. Penso si stia esagerando, sono il primo a sostenere che il cliente va messo al centro dell'attenzione e che il protagonista debba essere lui ma a tutto c'è un limite.

L'apoteosi arriva quando è l'ora del caffè.

Un deca, ristretto, lungo, macchiato caldo, macchiato freddo, corretto, ginseng, decaffeinato in tazza grande, nel vetro, marocchino,  doppio, con il ghiaccio, mocaccino, con panna, crema al caffè, con cannella, nutella, con la moka, shakerato, caffè e latte, macchiatone, americano, pedrocchi, valdostano, orzo, espressino, estratto a freddo, espresso martini, bicerin, caffè leccese, ammantecato, moretta fanese, per chiudere con quello sospeso. "Vuole altro"?

©2025 Luca Scainelli