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Immagine del redattoreluca scainelli

Pizzeria Leone D'Oro a Telgate Bergamo

Sognare pizza rimanda a piacevoli momenti dedicati a premiarti per gli sforzi fatti o per l'aver raggiunto dei traguardi, dunque è un sogno pieno di piacere e sensazioni gioiose.

Solo qualche anno fa per mangiare una pizza gustosa e digeribile bisognava saltare in macchina e percorrere un certo numero di chilometri.

Oggi invece la tendenza è in aumento per quanto riguarda la qualità dell'impasto, i pizzaioli hanno studiato, sono andati a scuola, hanno cercato di rubare il mestiere laddove si poteva fare, hanno imparato la manipolazione della pasta, a gestire il lievito madre, a preparare la biga.

Per tutti questi motivi e non solo, arrivano in tavola delle pizze straordinarie, l'unica pecca è il prezzo, perché per mangiare una pizza cosiddetta Gourmet va a finire che spendi come a mangiare al ristorante ma ne vale la pena, ti senti alleggerito in tasca ma soddisfatto nel corpo e nella mente, perché come dicono i saggi :nutrire il corpo fa bene allo spirito e viceversa.

Ce ne sono ormai di tutti i tipi perché le pizze si sono evolute, i pizzaioli sono andati a cercare i condimenti migliori: pomodoro, mozzarella, burrata, stracciatella, prosciutto cotto, crudo, bresaola, mortadella, salame piccante, speck, pancetta, alici, carciofi, melanzane, cipolle, funghi, pomodorini e olive tanto per stare sugli ingredienti classici che non tradiscono mai. Dimenticavo l'aglio, mio adorato che permette di preparare una delle pizze che preferisco, un po' trascurata sia da chi la prepara ma anche dimenticata dai consumatori e per questo è difficile trovarla leggera e gustosa perché come capita spesso quando gli ingredienti sono pochi devono essere al top e centellinati, insomma va gestita come la tavola degli elementi per un pittore.

Ho trovato questo locale proprio vicino all'uscita dell'autostrada a Telgate in provincia di Bergamo. Da fuori offre un bel colpo d'occhio arricchito di fiori e piante in un giardino ben tenuto, essendo anche hotel all'ingresso c'è un po' di sbandamento, nel senso che bisogna un attimo orientarsi per capire dove andare ma superato il primo impatto capisco, aiutato dalla proprietaria la direzione che porta alla sala che affaccia sulla veranda tutta in vetro come piace a me, anche il tendaggio è ben fatto.

Ordino la pizza da una lista ricca di pizze stuzzicanti e quando arriva è un' esplosione di colori, sapori e profumi: basta guardarla per capire, Bruno, Lorenzo e Matteo si capisce che vogliono dare il meglio del disponibile sul mercato, il servizio è gentile e la mortadella saporita fa un viaggio di nozze a tre con il pistacchio e la burrata.

Stonano i pavimenti e la voce "coperto" nel menu, che abolirei per spalmarlo su tutto il resto.


©2022 Luca Scainelli

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