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Le frittelle leggerissime dell'antica pasticceria Lanfranchi a Cremona

zucchero colorato a tinte pastello

Ho appena acquistato un meraviglioso berretto dai colori vivi di speranza e passeggiando nel centro di Cremona passo davanti alla vetrina della pasticceria più antica della città, famosa per i violini, torrone, e non da ultimo le belle donne, rimango appiccicato al vetro per quello che stanno vedendo i miei occhi.

Frittelle, torte lisce e farcite, tutte le declinazioni della liquirizia: morbida a forma di orsetto, a pezzi irregolari tipo scaglie, quelle ricoperte di zucchero colorato a tinte pastello e poi le caramelle, quelle gommose che se ne mangi una ne diventi dipendente.

All'interno ti sembra di essere in una gioielleria, luci, riflessi e colori fanno da cornice ai profumi di tutto ciò che è dolce.

La sensazione è come quando da bambino, alle giostre, ti danno il primo zucchero filato.

Assaggio le frittelle, quelle che dovrebbero essere vuote hanno all'interno un non niente di crema, che mi piace, sono delicate e leggere, lo zucchero è ben dosato ti viene voglia di mangiarne di più di quelle che ho nel vassoio.

Quelle ripiene di crema chantilly le vorrei meno farcite ma fortunatamente essendo stata fatta molto bene, (poco zucchero) la crema non ti rivolta lo stomaco.


©2021 Luca Scainelli

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