Anthony Bourdain, l'incanto per il pane, che profuma in maniera indelebile anche l'anima di chi lo annusa.
Ci sono persone che sono in grado di lasciare un segno, è il caso di Anthony Bourdain, grazie al libro Kitchen Confidential ; Graffiante, lurido, a tratti spietato che trasuda dolore e amore in un rincorrersi di immagini talmente reali che sembrano inventate per colpire il lettore, dal quale prendo spunto per parlare di pane, all'apparenza la cosa più semplice del mondo, trattasi infatti di un impasto di acqua farina e lievito.
Cose semplici nelle mani di geni che sanno regalare pezzi di eternità in qualunque ambito della nostra vita.
Dal libro Kitchen Confidential:
Perché mai Dio, in tutta la sua saggezza, aveva scelto Adam come depositario di grandezza?
Perché, tra tutte le creature, aveva scelto questo pazzo rumoroso, porco, maleducato, pestifero, incontrollabile e megalomane come Suo fornaio personale?
Com'era possibile che questa vergogna di dipendente, cittadino ed essere umano -- questo caso da manicomio privo di documenti, di istruzione, di educazione e sporco che aveva lavorato (per circa 10 minuti) in ogni cucina di New York -- sapesse mescolare un po' di acqua e farina e fare una magia?
Qui, gente, sto parlando di vera magia.
Ho desiderato che Adam morisse almeno un migliaio di volte; ho immaginato, perfino progettato, la sua fine - fatto a pezzi da cani rabbiosi, le sue interiora strappate da bassotti famelici, incatenato alla gogna e frustato con catena e filo spinato prima di essere sventrato e squartato - ma il suo pane e la sua schiacciata sono semplicemente divini.
Vedere il suo pane uscire dal forno; annusarne l' aroma di bontà lievitata così profondamente gratificante, spiritualmente confortante; spezzarlo, rompendo quella crosta polverosa di farina e immergendosi in quell' interno dalla consistenza eterea; assaggiarlo..... equivale a sperimentare il vero genio.
Le sue pagnotte contadine sono oggetti perfetti, una disposizione di atomi non perfezionabile né da Dio né dall'uomo, che soddisfa tutti i sensi contemporaneamente.
Cèzanne avrebbe certamente voluto dipingerle, ma avrebbe pure potuto non ritenersi all'altezza dell'incarico.
Per Pitagora "l'universo comincia con il pane" una ricetta
Ingredienti:
1 kg farina 0
700 acqua
7 gr lievito
12 gr sale
Preparazione:
Impastate, a mano o con l'aiuto di una planetaria la farina con lievito e acqua.
Quando l'impasto sta per diventare liscio metteteci il sale.
Fate assorbire e riponete l'impasto in un contenitore precedentemente cosparso con un filo di olio, coprite con pellicola e via in frigorifero per 24 ore.
Trascorso il tempo di lievitazione in frigorifero, mettere l'impasto sulla spianatoia infarinata, fare un giro di pieghe e far lievitare ancora da 1 a 2 ore.
Ora suddividere il composto in tante pagnottine e avvolgerle separatamente nei canovacci, farle riposare per 20 minuti e poi mettere le pagnotte su una teglia.
Cuocere il pane in forno già caldo: infornare nella parte bassa al massimo della temperatura (250°) e appena chiuso lo sportello abbassare la temperatura a 200°, facendo cuocere (senza mai aprire) per 20-30 minuti.
©2021 Luca Scainelli
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