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Immagine del redattoreluca scainelli

Al Merano Wine Festival 2022, dispiaciuto per una mela, sciabolando una Magnum di Alta Langa

Merano è un piccola cittadina situata nel cuore dell’Alto Adige. Qui convivono 40.000 abitanti di madrelingua tedesca e italiana, questa pacifica convivenza garantisce un mix unico di cucina, cultura, lingue e costumi.

Il centro storico medievale ed i distretti circostanti sono circondati da montagne medie e alte e valli caratteristiche. Da 200 anni Merano è una popolare destinazione turistica, conosciuta per il suo bel tempo (300 giorni di sole all’anno!), la sua cucina e le tante diverse possibilità di attività sportive e culturali.

Prima di andare a ritirare il mio accredito dai ragazzi dell'ufficio stampa vedo, da lontano, una libreria.

Sono sempre attratto dai negozi che vendono libri ma noto che i libri sono scritti in tedesco e per un momento penso di aver sbagliato posto; "sono in Italia?" mi chiedo.

Questa è una delle migliori occasioni per assaggiare vino ed altre specialità gastronomiche. La prossima settimana vi racconterò quello che ho vissuto nello specifico, oggi una particolare attenzione la voglio dare all'inaugurazione, in quanto sono stato attore della sciabolata inaugurale che si tiene sul Ponte Lenor, ricoperto da un tappeto rosso come il vino che in questi giorni scorre, a fiumi.

La giornata della sciabolata doveva essere il Venerdì ma le condizioni del tempo erano avverse, per questo motivo l'organizzazione ha deciso di posticipare al Sabato ore 14,30.

Molti pensano che sciabolare non sia più in uso ma qui molti vorrebbero prendere il mio posto, che non mollo.

Helmut ci detta i tempi, e una dopo l'altra, le magnum saltano rilasciando spuma di vino: un' Alta Langa profumato, dall'acidità spiccata che invita al convivio; prodotto per l'occasione dalla cantina Batasiolo che in terra di Barolo si esalta con i propri vini, poi viene distribuito al pubblico numeroso, direttamente a fianco del ponte in calici cristallini.

Qui, in bella vista la bottiglia che ho sciabolato nelle mani dell'amico Davide Albarello, sommelier FISAR.

Mi sarebbe piaciuto che all'ingresso della fiera ci fosse un banchetto con spicchi di mela (rossa) che, se mangiata, rinfresca il palato e ricorda che qui, abita lo strudel.

REGOLE PER LA SCIABOLATA PERFETTA

Prima di tutto la bottiglia deve essere ghiacciata.

Il corpo deve simulare il rovescio che tirano i tennisti che lo eseguono a una mano

La bottiglia va impugnata prendendola da sotto, la riga dell'attaccatura del vetro ci deve guardare, la sciabola va appoggiata a metà bottiglia per scivolare morbida verso il tappo; se questo movimento è troppo brusco l' imboccatura della bottiglia si spezza in maniera frastagliata.


©2022 Luca Scainelli

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