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YAYOI KUSAMA a Bergamo e il cibo che ormai non c'è più.

Cominciò a fare arte dalla tenera età di 10 anni, sin dall'infanzia ha sempre dipinto dei punti ma c'è un particolare che si cela dietro; Yayoi Kusama dice che quando disegnava da bambina sua madre arrivava da dietro e le strappava i disegni dalle mani e quell'isteria e panico ha influenzato il suo processo creativo portandola a concludere in maniera rapida e furiosa il disegno prima che le potesse essere strappato via come faceva allora la madre.

YAYOI KUSAMA
YAYOI KUSAMA

Yayoi Kusama. Dalle allucinazioni al manicomio, dove abita dal 1977, per scelta.

La resurrezione del proprio essere attraverso l'arte contemporanea.

Bergamo Alta ospita una mostra a livello mondiale, andarci per capire cosa si può fare con la luce attraverso i suoi occhi.

Già venduti 70mila biglietti per un evento storico. Nella cornice incantata di Città Alta, dove, è meglio guardarsi in giro e al massimo prendere un caffè, girando lontano da tutto quello che è masticabile. Siamo ormai alla deriva assoluta grazie al mordi e fuggi, tanto il cliente è occasionale, i locali possono permettersi di guardare tutti dall'alto in basso, trattandoti da bestia da soma come è successo oggi nel locale storico che si è moltiplicato per fare la pesca a strascico.

Mi hanno messo a sedere sul tavolino attaccato al frigorifero del vino, così ogni volta che la cameriera doveva prendere una bottiglia, dovevo spostarmi per farla passare, il cibo sto ancora cercando di digerirlo, tanto per dirne una.

Complimenti, i soldi scintilleranno e come in un gorgo vi porteranno all'inferno, nella zona dove fa freddo.

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