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Il galateo ci libera la tavola dai cellulari

Solitamente è consigliabile non parlare di politica e di religione

Se c'è una cosa fastidiosa dalla comparsa dei cellulari evoluti, è quella che quando ci si trova seduti intorno a un tavolo per consumare del buon cibo, la preoccupazione massima di chi ti circonda non è quella di trovare argomenti da discutere ma quella di non perdere di vista l'amato oggetto.

Una pratica poco rispettosa nei confronti dei commensali che si potrebbero chiedere perché vi siete uniti al convivio.

C'è la giornata della memoria, la giornata mondiale dell'acqua, la giornata di Dante Alighieri, la giornata più corta dell'anno, quella della terra, delle donne, la giornata delle Foibe, la giornata della gentilezza, quella delle ceneri, e quella delle forze armate, senza dimenticare la giornata delle api e si potrebbe continuare per altri tipo 365 giornate per questo motivo ne voglio aggiungere una la giornata senza cellulare.

Si può rispondere solo a telefonate importanti

Dentro ci stanno le nostre ansie, i nostri amori, il lavoro e tutto quello che ci fa stare apparentemente bene; non potrà mai sostituire, alla faccia dei vari programmi per fare videochiamate, il contatto fisico delle persone, il ritrovarsi intorno a un tavolo, possibilmente circolare, per consumare piatti più o meno elaborati ma dal sapore vero cucinati con l'attenzione e la cura necessari per ottenere il meglio, in questo caso alla faccia dei Dark Kitchen che stanno proliferando e che potrebbero diventare un'abitudine per molti.

Solitamente è consigliabile non parlare di politica e di religione perché sono campi minati in grado di fare incattivire anche un mansueto

A tavola senza il cellulare per riscoprire il piacere della conversazione, della discussione, scambio di idee guardandosi in faccia: Il cellulare è permesso solo per scattare fotografie veloci dopo di che deve sparire.

Si può rispondere solo a telefonate importanti: questa regola deve valere ovunque ci sediamo a consumare un pasto sia al ristorante che con gli amici, in casa o come invitati, lo insegna il bon ton, guardare il cellulare in continuazione è scomodo e irriverente denota lo scarso interesse nei confronti dei commensali e questo non è bello.


Lancio una provocazione: ognuno si può portare un libro e in mancanza di argomenti se ne può discutere il contenuto, in alcune situazioni il cellulare è un rifugio contro il silenzio assordante che sembra toglierti dall' impiccio di cercare un argomento da discutere e penso che proprio per questo motivo, abbandonarlo alle notifiche o squilli indesiderati, servirà alla mente per aprire i "cassetti" assopiti della nostra mente bombardata di stimoli spesso inutili che creano solo confusione e ansie.

Solitamente è consigliabile non parlare di politica e di religione perché sono campi minati in grado di fare incattivire anche un mansueto, tutti gli altri discorsi sono ben accetti; dal sesso degli angeli a cosa c'è oltre la morte, passando dallo sport, i video giochi, musica, botanica, abbigliamento, previsioni del tempo, anche il collezionismo potrebbe servire, senza dimenticare la pesca a mosca o gli scacchi, e poi ancora oroscopo, economia, la dieta mediterranea, i vegani, vegetariani e briciolisti, insomma un argomento si può trovare basta spegnere il cellulare.

Questo semplice atto sarà foriero di nuove ispirazioni ed energia salvifica.


©2021 Luca Scainelli

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