Chiusura a Modena con lo Champagne che non ti aspetti, senza bollicine. Champagne Experience 2024
Come spesso capita, esploro territori a me sconosciuti. La curiosità serve ad aprire nuovi mondi, e quelli del vino sono infiniti. Per conoscere ci sono tre regole. Bere, bere, e poi bere. La didattica aiuta nella comprensione dei territori, caratteri, sottosuoli. Alla fine bisogna bere per capire fino in fondo. L'ho fatto grazie a Giuditta che fa parte dell'organizzazione dell'evento svoltosi in questi giorni a Modena.
L'ultima Masterclass in programma prima di chiudere i battenti. Coteaux Champenois, Champagne senza bollicine, proprio come in origine nacque prima di virare verso le bollicine. Presenti pochi intimi, penso che sia per il fatto che siamo a fine fiera e la gente è già "provata", ma anche perchè molti sottovalutano questi vini come mi confermano alcuni colleghi incontrati prima della degustazione "mi dirai come è andata" dicendolo in modo ironico.
Gli assaggi, guidati da Alberto Lupetti, partono con Champagne Gonet-Medeville, Coteaux Champenois Rouge Cuvèe Athenais Rouge 2019 (34-40-39). Solo alla fine della degustazione capirò quanto sia buono questo vino. Era aperto da poco quando mi è stato versato e ha avuto bisogno di tempo prima di esprimere i profumi di cui è capace. In realtà è successo con tutti i cinque vini assaggiati. Almeno mezzora di permanenza nel bicchiere per poter poi capire di cosa si stava parlando. Mentre li assaggiavo pensavo a quelli che non sono venuti e non mi davo una ragione valida per non partecipare a questa Masterclass di chiusura. Ho bevuto vini incredibilmente buoni, sapori, profumi, la pienezza in bocca e la persistenza mi hanno piacevolmente stupito, non sono un tecnico e vado al sodo. Vado a verificare i prezzi delle bottiglie che ho appena assaggiato e capisco che non sono per tutti i giorni e per tutte le tasche, difficile stabilire se il prezzo sia bilanciato alla qualità, è evidente che i vini siano fatti molto bene anche al palato di uno come me che per la prima volta li assaggiava, capisco e da sempre sostengo che la qualità va fatta pagare perchè non è per tutti. Il secondo vino: Champagne Rodez, Coteaux Champenois Hautes Touretes 2020 (35-37-36) i miei voti, vanno dal trenta al sessanta per naso-bocca-voto complessivo.
Terzo: Champagne Pierre Gerbais, Coteaux Champenois Rouge 2020 (45-47-50). Quarto: Champagne de Venoge, Coteaux Champenois Rouge 2018 (39-40-41). La chiusura affidata a Champagne Devaux, Coteaux Champenois Rouge 2020 (45-43-50). Una straordinaria carrellata di Pinot Nero che mi ha fatto capire perchè la Francia è inarrivabile, bisogna solo bere in religioso silenzio. Champagne Experience 2024
©2024 Luca Scainelli