A giudicare la prova c'era Sandra Pandza, la Wedding planner che di matrimoni se ne intende avendo organizzato anche quello di George Clooney
Spesso quando parlo con mia sorella del programma, la prima cosa che mi dice è che ripartirebbe subito un'altra volta.
Come sa chi segue questo blog io con la sorella, la mamma e il primo figlio abbiamo partecipato come concorrenti a Family Food Fight: il primo Cooking Show dedicato alle famiglie e probabilmente primo e unico del genere perché da quello che si dice la prossima serie sarà fatta probabilmente con gente che di mestiere fa da mangiare, tipo cuochi, per questo motivo resterà irripetibile.
Molti mi chiedono come fanno i giudici ad assaggiare i piatti prima che si raffreddino.
La terza puntata è di transizione, Infatti dopo che ci siamo dati da fare ai fornelli, fra alti e bassi, piatti più o meno riusciti, alla fine i giudici hanno deciso di non escludere nessuno.
Questo a noi, e sentendo anche le altre famiglie, non e piaciuto perché ci si è sentiti presi in giro.
Nella prima prova siamo alle prese con un rinfresco di matrimonio, alla fine il risultato ci è piaciuto molto; cerano i colori, l'alto e basso la varietà che si addice al giorno del matrimonio. Siamo andati vicini a vincere la prova ma come è ovvio, avendone già vinta una difficilmente si poteva ripetere.
A giudicare la prova c'era Sandra Pandza, la Wedding planner che di matrimoni se ne intende avendo organizzato anche quello di George Clooney, gentile garbata e ben vestita si muove a proprio agio anche fuori dalle riprese televisive.
Una delle cose più curiose della puntata è sicuramente il matrimonio che avviene fra le nostre famiglie, i Magistà decidono di sposarsi con noi dando vita ai "Magistelli".
Cuciniamo a coppie facendo piatti che uniscono il mare con la montagna, alla fine vinciamo la prova contro la famiglia "Benziele" formata dalle Benziadi e i Raviele, degni compagni di avventura.
Dietro le quinte:
Molti mi chiedono come fanno i giudici ad assaggiare i piatti prima che si raffreddino.
In verità funziona così: Appena finiscono le cucinate i giudici assaggiano tutti i piatti contemporaneamente alle riprese e alle fotografie, poi con calma arrivano gli assaggi che vedrete in televisione.
Un'altra cosa curiosa riguarda il famoso confessionale, che in realtà non viene mai nominato, e che corrisponde a tutte le battute da soli o in famiglia che vengono mandati in onda quando il contesto lo richiede.
Molto divertente e allo stesso tempo stancante che serve anche un po' da valvola di sfogo per alleggerire la tensione che si accumula durante le giornate che spesso iniziavano alle otto del mattino fino alle otto di sera, senza orologi e cellulari a disposizione.
©2021 Luca Scainelli
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