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Prova d'assaggio di pesto alla genovese

Si tratta quindi di una salsa a crudo, ovvero un composto nel quale gli ingredienti sono amalgamati a freddo, non cotti.

Quando le mie piantine di basilico sono nel bello della fioritura faccio del pesto che dire profumatissimo è poco.

E' una salsa "a freddo" e anche nel prepararla vanno mantenuti tutti gli ingredienti al freddo, io uso anche il ghiaccio, questo serve a non far degradare il colore vivo che è tanto bello da vedere e rilassante per la mente.


In mancanza di tempo, voglia, ingredienti, a volte può servire affidarsi al pesto, quello già fatto che si trova in mille forme in giro per gli scaffali. Lo amo rigorosamente con aglio, la ricetta depositata lo vuole fatto con basilico genovese DOP, olio extravergine di oliva, Parmigiano Reggiano DOP, pecorino DOP (Fiore sardo), aglio e pinoli passando per qualche granello di sale.

Vediamo come è andato l'assaggio: in ordine di assaggio per finire con la mia personale classifica.

 

PESTO CLASSICO -BIFFI

Colore

Verde appena accennato, tenue


CONSISTENZA

Granuloso (aglio ?) In superfice molto liquido

PROFUMO

La base del pesto dovrebbe avere come caratteristica quella di profumare di basilico appena raccolto ma qui se ne sente il ricordo.


SAPORE

Il sale balla un tango sopra il basilico.


PERSISTENZA

Non pervenuta

 

PESTO ALLA GENOVESE -BUITONI

Colore

Verdolino tendente al marrone


CONSISTENZA

Aspetto compatto senza liquidi in sospensione

PROFUMO

La "porticina" del basilico non mi si apre, bloccata da un sentore odoroso di "scatola di cartone chiusa"


SAPORE

Sale e zucchero si rincorrono come in un gioco facendo gara a chi arriva prima, dovrebbero esserci i pinoli e l'aglio ma non mi arrivano alle papille sfinite.

PERSISTENZA

Non pervenuta

 

TOP ESSELUNGA

Colore

Per adesso è il colore che preferisco, un bel verde quasi vivo


CONSISTENZA

Senza liquidi in sospensione, compatto quasi in forma solida

PROFUMO

Basilico leggero ma almeno non devo lavorare di immaginazione, anche il formaggio arriva fra il verde pisello.

SAPORE

Appena messo in bocca il sapore ricorda quello che faccio a casa ma solo per un istante, anche l'aglio trova spazio e si lascia mordicchiare amabilmente

PERSISTENZA

Come cantava De Gregori in Alice "qualcosa rimane"

 

IL PESTO DI PRA'

Colore

Un verde quasi vivo è di buon auspicio.


CONSISTENZA

In forma quasi solida e compatta

PROFUMO

Non si sente il profumo che pretendo da un pesto come questo, penalizzato dall'involucro che lo contiene in quanto l'imbocco è troppo stretto e non favorisce lo sprigionarsi dei profumi che sento solo dopo aver fatto prendere aria

SAPORE

Riempie la bocca, il basilico lascia lo spazio al formaggio dimostrando che stanno bene insieme.


PERSISTENZA

Media la persistenza

 

CLASSIFICA FINALE CONDIZIONATA DAL MIO PALATO E VISSUTO (COME FEDRO INSEGNA)


QUARTO POSTO

€16 al kg


TERZO POSTO

€22 al kg



SECONDO POSTO

€15 kg



PRIMO POSTO

€30 al kg



Assaggiare senza troppi tecnicismi perchè alla fine conta quello che un prodotto sa trasmetterci, spesso legato al nostro vissuto e quindi alla nostra abitudine ad assaggiare per comparare, questa è la parola magica "comparare" mettere a confronto per trovare chi, come in questo caso, propone il miglior pesto ad un prezzo sensato.


Potrei mettermi ad annoiarvi elencando gli ingredienti di uno o dell'altro ma diventerei noioso, assaggio e vi dico la mia.

Attenzione ai prezzi che non sono da sottovalutare, anche stavolta il pesto che ho ritenuto di premiare costa €30 al kg mentre in seconda posizione ne abbiamo uno che costa esattamente la metà ma vi posso garantire che non vale la metà.


©2020 Luca Scainelli


assaggio di pesto alla genovese

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