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Assaggio Le fave dei morti che fanno bene ai vivi

A Solto collina BG a caccia di biscotti

Per la colazione, uno spuntino, un dopo cena oppure semplicemente per sfizio. Chiudere o aprire la giornata in bellezza pensando che il mondo ci sorrida.

A questo servono i biscotti in tutte le forme e sapori: ne ho acquistati in uno dei panifici che frequento più spesso ed essendo tempo di "novena" ho preso quelli al sapore di anice più famosi come fave dei morti.

Gli ingredienti:

Farina tipo 1, zucchero semolato, pan di spagna, granella di nocciole tostate, ammoniaca, sambuca Molinari.

Anidride solforosa, non solfosa come erroneamente è stato scritto sulla confezione.

Ci sono i solfiti, che sono quelli che si mettono anche nel vino in particolare in quello bianco perché degrada più facilmente.

L'autore dei biscotti è Mauro che è il panettiere dedito alla pasticceria.

Questo mio assaggio è andato cosi:

  • La forma mi piace

  • Profumo intenso

  • Sapore debole

  • Troppo morbide

  • Poca nocciola

  • Anice forte

Dal mio punto di vista si possono migliorare ma siamo sulla buona strada, dal profumo iniziale mi aspettavo un sapore più persistente e ricco, aumenterei la nocciola e diminuirei l'anice in cerca di un equilibrio maggiore degli elementi.




© 2020 Luca Scainelli

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