luca scainelli
21 set 20211 min
Aggiornato il: 27 set 2021
Ma la qualità dei salumi come si misura? Quanto sappiamo degli animali dei quali si usano le carni, quanto degli additivi aggiunti all’impasto, per farli durare mesi o anni? Se volessimo andare all’origine di un salume, dovremmo partire dalle razze allevate e dalle pratiche di allevamento. Ci sono salumi realizzati con carni di razze autoctone, allevate localmente allo stato brado o semibrado, libere di assecondare i propri comportamenti naturali e alimentate bene, integrando quel che reperiscono grufolando all’aperto con foraggio verde e granella a base di mais, orzo, frumento, crusca, leguminose proteiche…
Nell’ambito di questa conferenza presentiamo la ricerca di Slow Food sulle Dop/Igp dei salumi europei.
Intervengono:
Jacopo Goracci, zootecnico e collaboratore della Fondazione Slow Food per la Biodiversità
Branka Tome, vice capo dell’unità Indicazioni geografiche della DG Agri, Commissione europea
Chiara Palandri, autrice della ricerca sulle Dop e Igp dei salumi europei commissionata da Slow Food
Stefano Di Fiore, allevatore del Presidio della ventricina del Vastese, Abruzzo
Modera: Yael Pantzer, Policy Officer Slow Food